Dopo aver conseguito il master ho aggiornato il curriculum, il mio profilo su linkedin e su proz.com, e a quel punto ho cominciato a ricevere richieste di traduzione. In seguito, ho aperto la partita IVA, ed è stato un passo decisivo. Ho notato che in seguito sono stata maggiormente presa in considerazione, come se “davvero” avessi intenzione di vivere di traduzione. È come se mi avesse reso più professionale: come ho fatto la comunicazione della partiva IVA alle varie agenzie, mi sono arrivate molte più offerte di lavoro. Adesso riesco a vivere di questo lavoro. Non sempre è necessario farlo ma nel mio caso mi ha aiutato molto. Il mio consiglio è anche, se potete, di rivolgervi ad un commercialista, e meglio ancora se già segue altri traduttori, perché con il fatto di dover lavorare con agenzie estere, è necessario avere delle competenze specifiche riguardo al funzionamento dei pagamenti dall’estero.